venerdì 8 febbraio 2013

QUALI SONO I DISTURBI SPECIFICI DELL'APPRENDIMENTO

L’articolo di oggi è breve, ma molto utile, che analizza quali sono i Disturbi Specifici dell’Apprendimento. 
Come di consuetudine fare, partiamo dalle risposte maturate dal questionario. Come si può notare dal grafico, dislessia, disgrafia, discalculia e disortografia, sono stati subito identificati tra i DSA (e con percentuali altissime). Seguono, il disturbo specifico del linguaggio (43%) e della compitazione (32%) e la Disprassia. Nessuno o pochissimi, giustamente, hanno indicato l’autismo e la sindrome di Asperger.

Partiamo da quelli che non c’entrano assolutamente niente con questa categoria, cioè l’autismo e la sindrome di Asperger, i quali appartengono alla categoria dei disturbi pervasivi dello sviluppo (per approfondire: http://www.autismo.inews.it/coselautismo/idisturbi.htm).
Invece, rientrano sicuramente nella sezione dei disturbi dell’apprendimento:
- Dislessia: difficoltà specifica nella lettura. In genere il bambino ha difficoltà a riconoscere e comprendere i segni associati alla parola;
- Disgrafia: difficoltà a livello grafo-esecutivo. Il disturbo della scrittura riguarda la riproduzione dei segni alfabetici e numerici con tracciato incerto e irregolare;
- Disortografia: difficoltà ortografiche. Si riscontrano difficoltà a scrivere le parole usando tutti i segni alfabetici e a collocarli al posto giusto e/o a rispettare le regole ortografiche;
- Discalculia: difficoltà nelle abilità di calcolo o della scrittura e lettura del numero.
A questi, è possibile aggiungere il disturbo specifico della compitazione. Quasi mai citato quando si parla di DSA, ma indicato come tale dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, consiste nella difficoltà di suddividere le parole in sillabe, compromettendo l’abilità di pronunciare e scrivere correttamente le parole.
Un discorso a parte meritano disprassia e disturbo specifico del linguaggio. La disprassia (deriva dal greco e significa “incapacità di fare”) è un disturbo che riguarda la coordinazione e il movimento e che può (ma non per forza) influenzare il modo di apprendere di un bambino a scuola. In neurologia si definisce come la difficoltà di compiere gesti coordinati e diretti a un determinato fine. Essa può avere complicazioni che vanno dal motorio al cognitivo, Ma non sempre si ha la compresenza di tutti e due. Proprio perché non sempre riguarda la sfera cognitiva, l’Organizzazione Mondiale della Sanità non li classifica tra i DSA. Stessa sorte per i disturbi specifici del linguaggio (DSL) che rappresentano i disturbi neuropsichici in età prescolare (quando è ancora prematuro fare una diagnosi). Infatti, essi tendono a ridursi nel tempo con una incidenza dell’1-2% in età scolare. Va però considerato che i soggetti con Disturbo Specifico di Apprendimento (DSA) presentano un pregresso disturbo di linguaggio nel 30-40% e, secondo alcuni, più della metà dei bambini con DSL presenta difficoltà di apprendimento nei primi anni scolastici.
Una cosa importante da dire è che in un soggetto si possono verificare più disturbi insieme, accentuando ancora di più i problemi e le difficoltà relative all’apprendimento.
Nei prossimi articoli approfondiremo i 4 principali disturbi dell’apprendimento. Ma, per oggi, può bastare così!Diffondiamo la conoscenza l’argomento affinché ci siano sempre meno incomprensioni!
Ciao!

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